Uncategorized

Primo incontro tra Zio Aldo e Zia Ninì, di Valeria Curcio

Nel 1930 mamma e la sua famiglia rientrarono da Tripoli, perchè il nonno era morto ed erano rimasti soli.

Una volta a Catania, andarono a trovare mio nonno Gaetano che insegnava all’Università, per vedere se aveva dei libri di testo che gli insegnanti ricevevano in omaggio

 

dellaria-nini-01 Mamma aveva quattordici anni ed era bellissima. La cameriera la vide e andò ad avvisare mio padre Aldo, giovane diciassettenne, per dirgli che nello studio c’era una bella ragazza, papà disse “non ci vaju, non mi interessa, non mi vogghiu fari zitu “; non voleva andare perché temeva che ci fosse qualcuna che, come si usava allora, gli veniva presentatA per un eventuale fidanzamento. La cameriera insistette, dicendo “vacci, picchì chista è bidduzza“, lui andò a vederla, un pò per curiosità, un pò per cortesia e fu sicuramente un colpo di fulmine.

Si incontrarono casualmente in città qualche giorno dopo, e continuarono a guardarsi tenendo la testa girata, senza guardare dove stessero mettendo i piedi, caddero entrambi, inciampando contro il marciapiedi.

curcio-aldo-01 Successivamente, mio padre che non era ancora mio padre, conobbe lo zio Turi, fratello di mamma, che non era ancora mio zio e divisero studi all’Università, allenamenti e gare, presso la società di canottaggio che credo si chiamasse Artale Alagona, la loro profonda amicizia, a parte la cognatanza, durò tutta la vita.

Ci pensavo ascoltando una rumba, e ricordando mio padre (il mio ragazzo da corsa) alto e dritto che ballava con mamma, leggeri entrambi come piume.

dellaria-turi-01 Anche lo zio Turi era un gran ballerino, bello anche lui, gran conquistatore; durante la mia permanenza in America, mi fece da cavaliere una sera da El Morocco, insegnandomi senza alcuna difficoltà da parte mia, dei passi per me sconosciuti, fu una serata meravigliosa che ricordo ancora dopo tanti anni.

Tornammo a casa tardissimo, dopo avere ballato tutto il ballabile, l’indomani mattina con pochissime ore di sonno, il grande viveur andò in ospedale a lavorare, fresco come un fiore.

Approfondimenti

https://en.wikipedia.org/wiki/El_Morocco

 

 

 

curcio-valeria-fb-01Valeria Curcio, 15.09.2016

Leave a Comment